GIORNO 8 – IL CLAN DELL’ASCIA ROSSA
Oggi è stata una giornata di battaglia. Siamo
partiti di buon mattino, rinfrancati da una buona notte di riposo sotto il
cielo stellato. Bello il cielo stellato, ma non ha nulla a che vedere con una
solida volta di pietra granitica di una roccaforte nanica, che ti fa sentire
protetto e al sicuro. Arrivati a metà
mattinata ci siamo ritrovati davanti, sul sentiero che stavamo seguendo enormi
massi che ne ostruivano il passaggio. Krag Corvotempesta si trovava su di una
sporgenza per capire come aggiare l’ostacolo, quando una freccia gli è sibilita
a poca distanza dalla testa. Dopo pochi istanti, il tempo per Krag di rientrare
nei ranghi e di noi per radunarci una decina di metri indietro nei pressi di
una grossa rocca, che creava un riparo naturale e li abbiamo visti. Nuovamente
una banda di pelleverde. Alcuni tiratori, con i loro archi sgangherati,
qualcuno di loro con una picca tutta arrugginita, ma soprattutto un orco che li
comandava. Su tutti loro, o sul muso, o sulla pelle del torace o sullo scudo un
chiaro simbolo, un’ascia dipinta di colore rosso. Tutti si sono contraddistinti
per l’abilità nel combattimento. Le migliorie che gli ingegneri di Zhufbar
hanno apportato alle balestre e alla mia pistola si sono fatte sentire. Tutto
questo però non ha impedito che Tungdil Spezzacorvi venisse ferito da una di
quelle maledette frecce. Colpito al fianco. I loro assalti sono arrivati a
ondate. Siamo rimasti inchiodati lì fino a tardo pomeriggio. Poi nulla. Dopo
esserci assicurati della loro partenza abbiamo deciso di muoverci con una
marcia forzata, per evitare di farci sorprendere durante la notte. Abbiamo
deviato il nostro percorso. Troppo pericolo continuare lungo il sentiero che
stavamo seguendo. Arrivati a metà della notte non avvistiamo luci che ci
seguono e viste le condizioni di Tungdil decidiamo di fermarci. Mentre scrivo
queste parole Grimmir Manopesante sta facendo il suo turno di guardia e Krag
Corvotempesta sta prendendosi cura della ferita del compagno. Speriamo si possa
riposare questa notte.
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