giovedì 26 luglio 2012

IL LIBRO DEI RANCORI DI MORGRIM TESTADIFERRO: giorno 4

GIORNO 4 – Zhufbar
Il quarto giorno di questo, che si prospetta essere un lungo viaggio di riconquista, è trascorso tranquillo. Abbiamo tenuto le acque del lago a sinistra, puntando dritti, come siamo soliti fare noi nani, verso le montagne che ci separano dalla strana terra di Sylvania. Ci siamo accorti che eravano vicini alla prima meta di questo viaggio quando due girocotteri si sono avvicinati a noi dagli alti picchi, salutandoci, quando ci siamo fatti riconoscere con il saluto nanico. I due girocotteri sono atterrati poco lontano da noi. I due piloti ci hanno comunicato di proseguire tranquilli, sempre dritti verso il grande Portale Grimbar. Ci hanno comunicato che i pelleverde hanno subito, qualche giorno addietro, una sonora sconfitta ed hanno abbandonato il costante assedio a Zhufbar. Credo che i pelleverde che abbiamo massacrato la notte scorsa stessero ripiegando dopo l’assedio. Siamo entrati nel canyon scosceso scavato dalla cascata che alimenta il lago, nel tardo pomeriggio. Abbiamo attraversato il grande portale Grimbar. Niente a che vedere con le porte di Karaz-a-Karak, ma pur sempre un opera nanica possente. Non so quante pompe idrauliche, polverizzatori, forge, fucine e altri macchinari ho contato. Mi sembra incredibile. Ci fermiamo in una taverna e finalmente ci riposiamo un poco con una buona birra Bugman. Quanto mi mancava il sapore amarognolo che ti lascia la birra Bugman. Ho intanto chiesto informazioni sul mio amico Belegar Martellodipietra. Mi hanno detto dove avrei trovato la sua fucina. Ho pagato da dormire per i miei compagni comunicando loro che ci saremmo rivisti l’indomani.
Ho trovato Belegar Martellodipietra. Abbiamo parlato tutta la notte. Conosceva già tutto. Mi ha promesso che mi aiuterà. Partirà con me. Sono felice di avere Belegar Martellodipietra come compagno di viaggio, proprio come successe in gioventù. Mi ha consegnato una pistola e un martello fabbricati da lui in persona. Terrò care queste armi, come rune inscritte nella roccia.
Ci fermeremo qui qualche giorno, in modo da garantire a Belegar Martellodipietra di sbrigare tutte le faccende prima di partire per il viaggio.

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